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Ortoressia: gli ossessionati dalla sana alimentazione

Ortoressia: gli ossessionati dalla sana alimentazione

Ortoressia: l’ossessione per il cibo sano

L’ortoressia consiste in un’ossessiva attenzione alle regole alimentari e alla scelta di cibi sani (caratteristica principale è l’ipereselezione degli alimenti) che finisce per acquisire le sembianze di un disturbo alimentare.

Molto spesso è connessa ad una forte paura di ingrassare o ad una paura ipocondriaca di non essere in perfetta salute.

I comportamenti tipici del disturbo ortoressico

Chi soffre di ortoressia, è imprigionato in un circolo vizioso nel quale, le regole, se trasgredite, creano un forte senso di colpa che porta inevitabilmente ad un irrigidimento ulteriore delle regole stesse (soprattutto in ambito alimentare).

Alla base esiste anche una paura nel provare piacere, dove quest’ultimo viene percepito come nocivo.
Ciò si manifesta ad esempio nel disgusto verso cibi succulenti, per paura che questi possano essere dannosi per la sua salute.

Caratteristica peculiare è anche la presenza di rituali ossessivo-maniacali sul cibo. Spesso richiedono molte ore di tempo. Un comportamento tipico è il “trattamento igienico” del cibo. Questo viene effettuato mediante controlli scrupolosi per evitare il rischio di contaminazione, per paura che questo sia sporco o non sano.
Molto spesso questa minaccia arriva alla vera e propria mania di persecuzione, dove il soggetto ha paura di essere avvelenato.

Ecco in sintesi i comportamenti tipici dell’ortoressico/a

  • pensieri intrusivi che possono durare anche tutto il giorno riguardo il cibo
  • tempo eccessivamente impiegato per la ricerca, l’acquisto e la preparazione del cibo
  • pianificazione in anticipo dei pasti
  • preparazione scrupolosa e ossessiva del cibo che deve seguire precise procedure; ad esempio utilizzare solo certi tipi di pentole o certi tipi di cotture.

Quali sono le paure della persona ortoressica?

Principalmente le paure di coloro che soffrono di questo disturbo sono:

  • paura di cibi troppo elaborati o pesanti che possono creare problemi intestinali
  • timore che i cibi siano troppo duri o filamentosi che possono creare difficoltà nel deglutirli fino a strozzarsi
  • fobia dei cibi contaminati da sostanze chimiche
  • paura di cibi che possono creare patologie e conseguente selezione dei cibi sani con la funzione preventiva di malattie come il cancro o cardiovascolari
  • paura del contagio e conseguente sterilizzazione dei cibi
  • insoddisfazione affettiva e isolamento sociale causati dalla persistente preoccupazione legata al mantenimento di tali rigide regole alimentari autoimposte.

 

Gli effetti dell’Ortoressia sulla vita quotidiana

La persona ossessionata da un’alimentazione sana può fortemente limitare la propria vita affettiva fino a rinunciare, per esempio, a un appuntamento galante. Le fissazioni del partner a volte possono creare situazioni di forte tensione nella coppia. Disertare le uscite di gruppo è un altro classico che colpisce gli ortoressici. Trovare ogni giorno una scusa, per evitare di fare l’aperitivo con gli amici o con i colleghi di lavoro, “assolutamente dannoso” per la propria salute, mette l’individuo nella condizione di vivere un isolamento sociale perenne.

Un problema che intacca quindi anche i rapporti a tal punto che spesso diventa impossibile avere una vita relazionale e sociale equilibrata (non possono accettare un invito a cena per paura di imbattersi in cibi non sicuri o selezionati), a causa del proprio stile di vita che pian piano diventa sempre più dettato esclusivamente da regole precise e imprescindibili.

Ortoressia: quali potrebbero essere le cause?

Le cause dell’ortoressia sembrerebbero risiedere nei ritmi di vita forzati e nei modelli di bellezza e salute presenti nella società moderna e sempre più rivolti al consumismo piuttosto che a una reale attenzione per l’individuo. L’ortoressia, tuttavia, richiama l’attenzione verso le numerose diete esistenti sul mercato. E’un mercato ormai saturo in cui ogni settimana appaiono su Tv e giornali nuove diete che favoriscono un pericoloso “fai da te”.

L’ortoressia è quindi un problema che si manifesta con evidenza nelle abitudini alimentari, ma che riguarda in realtà l’insieme della sfera personale, dove si è incapaci di vivere il proprio presente, dove il futuro viene vissuto con un’ansia continua di prevenzione per ogni aspetto personale e alimentare, e dove il passato si connota in una raffigurazione costante di occasioni mancate, nostalgie e rimpianti.

Quali sono le differenze tra Ortoressia e Anoressia e Bulimia?

L’Ortoressia si differenzia dai disturbi alimentari come l’anoressia e la bulimia, perché l’obiettivo iniziale non è quello di dimagrire. Paradossalmente tutto parte dall’idea di stare bene attraverso un’alimentazione sana e mirata. Questa però si trasforma in breve tempo in un fanatismo alimentare che fonda le sue convinzioni in conoscenze superficiali. Diversamente da altri disturbi alimentari il focus non è sul peso o sulla forma corporea, ma sul mantenere il proprio corpo puro e sano.

In quest’ottica è più vicino al disturbo ossessivo-compulsivo che a quello dei disturbi alimentari. In comune con questi ultimi vi è la ricerca del perfezionismo, il bisogno di controllo, gli esiti sull’organismo e sulle sfere di vita. Spesso, dietro questo disturbo, si nasconde la disinformazione su argomenti quali cibo e nutrizione. Le persone con questo tipo di disturbo sembrano degli esperti di scienza della nutrizione, ma spesso non possiedono informazioni accurate e veritiere. Talvolta le loro fonti sono giornali, sentito dire, notizie pseudoscientifiche trovate su internet oppure blog non attendibili.

Ortoressia: come uscirne?

L’ortoressia e’ un disturbo alimentare che può avere ripercussioni gravi sulla salute mentale e fisica. Le persone che ne soffrono, in alcuni casi, necessitano di un aiuto professionale.

L’intervento di uno psicoterapeuta, che si occupa di disordini alimentari, e di un nutrizionista aiuta ad uscire dal problema e a ristabilire un corretto rapporto con il cibo e con il proprio corpo.

L’ortoressia può essere trattata efficacemente con un la Psicoterapia Breve Strategica portando la persona a vedere il problema nell’ottica del piccolo disordine che mantiene l’ordine, sino al punto di rendersi immune dalla perfezione e arrivando a godere nuovamente dei  piaceri solo legati al cibo, ma anche alle relazioni.

Consigli pratici per cominciare a gestire l’ortoressia

  • Violazioni giornaliere. Per imparare a godere nuovamente dei piaceri del cibo e tornare a mangiare con maggiore serenità, provate, ogni giorno, ad introdurre una piccola violazione rispetto al vostro schema alimentare previsto; ad es. assaggiare un a piccola porzione di gelato, pizza, etc.
  • Accetta piccoli “imprevisti”: periodicamente prova ad assaggiare nuove pietanze o scegli nuovi ristoranti senza consulatare prima il menù.
  • Evitare di raccogliere informazioni riguardo il cibo su internet, blog o altre fonti poco attendibili

 

Potresti soffrire di Ortoressia? Facciamo un test

Il test è stato ideato dal dietologo Steve Bratman. E’ stato il primo a dare una definizione di ortoressia formulando anche un questionario allo scopo di identificare la presenza di questo problema. Una risposta affermativa a più di quattro domande classifica il soggetto all’inizio della patologia ortoressica. Se le risposte sono tutte positive il disturbo si classifica sino a un livello maniacale.

1. Spendi più di 3 ore al giorno riflettendo sulla tua alimentazione?
2. Pianifichi i tuoi pasti diversi giorni prima?
3. La possibilità che i cibi che assumi ti facciano ingrassare è sempre più importante del piacere di mangiarli?
4. Lo stato di ansia nella tua vita è aumentata da quando hai riflettuto sulla tua alimentazione?
5. Sei diventato più severo con te stesso nei confronti del tuo comportamento quotidiano e alimentare?
6. La tua autostima aumenta quando ti alimenti in modo corretto?
7. Hai eliminato radicalmente diversi cibi che ti piacevano in favore di cibi più salutari?
8. Ti riesce più difficile mangiare fuori casa, in ristoranti diversi?
9. Ti senti in colpa quando non mangi in modo corretto?
10. Ti senti in pace con te stesso e in pieno controllo quando mangi in modo corretto?