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Cybersesso dipendenza: la ricerca del piacere on-line

Cybersesso dipendenza: la ricerca del piacere on-line

CYBERSESSO DIPENDENZA: di cosa si tratta?

La cyberpornografia, ovvero la pornografia che troviamo in internet, è divenuta negli ultimi anni fonte di estremo interesse da parte dei media.

Da strumento che rappresentava incontro di violenza e perversione, oggi la Rete viene osservata come un fenomeno di particolare “curiosità”. Pare che la pornografia su Internet sia diventata quasi normale.

Ultimamente però una notizia ha fatto scalpore suscitando un allarme reale.

Tra le varie tipologie che compongono la psicopatologia legata a Internet, troviamo anche la cyber sesso dipendenza che consiste in una vera e propria forma di dipendenza da sesso virtuale.

 

Vedi la mia intervista su Live Social Radio Lombardia

 

Cybersesso dipendenza: comportamento tipico 

Chi ne soffre ha la tenenza a sviluppare una dipendenza da sesso virtuale. Passa un numero elevato di ore su internet alla ricerca di materiale pornografico oppure alla ricerca di un partner con cui condividere esperienze virtuali erotiche. Tutto ciò supportato dalla possibilità di mantenere l’anonimato, che dà la possibilità di potersi esprimere liberamente i propri desideri e le proprie capacità, fino a quel momento insoddisfatte, oltre ogni limite.

Alcune ricerche hanno rivelato una diversa tipologia di approccio tra uomini e donne. I primi sono interessati alle immagini sessuali, mentre le seconde preferiscono di gran lunga intraprendere vere e proprie relazioni virtuali.

L’80% delle donne contro il 33% degli uomini, ha affermato che la propria attività on-line le ha portate a reali incontri sessuali.

Cybersesso dipendenza: l’ossessione per il sesso in Rete

La caratteristica principale di questa patologia è la disibinizione. Ma questo cosa vuol dire? Anche la persona più titubante e restia nei confronti di materiale sessuale in Rete può, spinta da semplice curiosità, dare un’occhiata dentro un mondo sconosciuto fino a poco prima. La curiosità però a volte si trasforma in una scoperta soddisfacente. E proprio questo fa sorgere l’esigenza di andare oltre con la conseguente incapacità di rinunciarvi.

Le modalità di incontro più tipiche sono le chat private. Qui i messaggi hanno la funzione di tradurre sensazioni descrivibili e comunicabili all’interlocutore. La possibilità di essere espliciti grazie all’anonimato e alla distanza visiva caratteristici di Internet, porta la persona a scoprire forme di eccitazione a cui, fino a quel momento, non aveva osato avvicinarsi.

Il sesso ha trovato nella Rete una sede in cui potersi esprimere liberamente, senza essere sottoposto ad alcun genere di giudizio.

Questi tipi di incontro possono passare dal virtuale al reale, con grandi delusioni.

Qualunque sia la forma di piacere prescelta, con il tempo diviene quella prevalente nella vita della persona che l’ha scoperta.

Le ore al computer volano, spesso di notte quando tutto tace e magari il partner reale dorme. Non sono comunque rari i casi in cui attività on-line di questo tipo vengono condotte durante il giorno. Addirittura sul posto di lavoro o in casa, mentre il resto della famiglia guarda la televisione.

Accade talvolta di essere scoperti dal partner che sperimenta un forte senso di tradimento. Questo non può che generare una crisi a livello di coppia.

Grazie alla Terapia Breve Strategica il 80% dei casi di disturbi legati all’abuso di internet vengono risolti con una media di 7 sedute.

Bibliografia

  1. Nardone, F. Cagnoni, Perversioni in rete. Psicopatologie da internet e il loro trattamento